Fontana – Viale Caterina da Forlì

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Foto del Comune di Milano

Storia –  Caratteristiche tecniche – Vincoli – Progetto – Visite

 Storia e contesto territoriale

La fontana, a raso suolo, realizzata pochi anni fa si trova nel parco lineare in mezzo alla via Caterina da Forlì, strada esistente fin dal 1937, che sfocia in Piazza Bande Nere.

Il contesto

Zona tra Primaticcio e Lorenteggio, una volta circondata da cascine e campi con numerosi corsi d’acqua. Le cascine più importanti erano la Cascina Restocco con relativa roggia Restocco, ora Piccolo Cottolengo Don Orione, e la Cascina Arzaga.

Lorenteggio, importante area milanese, una volta apparteneva all’antico Comune di Lorenteggio, già Laurentiglio. Situato all’esterno delle mura spagnole, che delimitavano i confini della città, faceva parte del grande agglomerato che circondava Milano, e confinava con Sellanuova a nord, i Corpi Santi a est, Ronchetto a sud, e Corsico e Cesano Boscone a ovest. Nel 1700 il contado s’incrementò e il Comune arrivò a contare 110 abitanti nel 1751. Quando, nel 1757, Maria Teresa d’Austria ordinò un censimento sulle terre dominate, il Comune di Lorenteggio contava 4 località. Il Comune verrà poi, per ragioni di dazio, inglobato nel Comune di Milano nel 1808 su ordine del governo di Napoleone.

La via è intitolata a Caterina Sforza (1463-1509), fu signora di Imola e contessa di Forlì, alchimista. Figlia illegittima ( del duca Galeazzo Maria Sforza  Caterina crebbe nella raffinata corte di Milano. Si distinse fin da giovane per le azioni coraggiose e temerarie che mise in atto per salvaguardare da chiunque i propri titoli e onori, così come i propri possedimenti, quando i suoi Stati vennero coinvolti negli antagonismi politici. Nella vita privata si dedicò a svariate attività, fra le quali primeggiarono gli esperimenti di alchimia e la passione per la caccia e la danza. Negli affetti familiari fu un’attenta e amorevole educatrice per i suoi numerosi figli, dei quali solo l’ultimo, il famoso capitano di ventura Giovanni delle Bande Nere (nato Ludovico de’ Medici), ereditò dalla madre la forte personalità.

Il Villaggio Moncalvo, un isolato nelle vicinanze sottoposto a tutela paesaggistica,  costituisce un interessante esempio di architettura di inizio secolo, legato alla nascita della civiltà industriale nella città di Milano e conserva ancora oggi intatte alcune peculiari caratteristiche architettoniche e un calibrato rapporto tra architettura, spazi comuni ed aree destinate a verde.

La zona fa parte del Municipio 6 e del Nucleo di Identità Locale n.52 BANDE NERE.
Nuclei sono stati creati per la gestione del Piano di Governo del territorio e sono disegnati secondo le vocazioni dei quartieri, le loro centralità locali, il tessuto edilizio ed infine la morfologia urbana. Importanti per inquadrare interventi e progetti.

 Caratteristiche tecniche

Fontana a ricircolo di circa 55 mq si presenta a raso con nove giochi d’acqua, di cui quello centrale a zampillo verticale, mentre gli altri si presentano inclinati.

 Vincoli

Al momento non è vincolata.

 Progetto

Realizzata nel 2006 da Metropolitana Milanese per conto del Comune di Milano.

 Visite ed informazioni

La fontana posizionata nei giardini in mezzo al viale è sempre visitabile.