Storia – Caratteristiche tecniche – Vincoli – Progetto – Visite
Storia
Il cuore della Bovisa è sempre stato la piazza Bausan: all’inizio degli anni del 1900 era un quartiere isolato, si raggiungeva con una strada sterrata a partire da piazza Nigra; la strada attraversava una zona di campi.
Venne deciso da parte del Comune per una riqualificazione dell’area di realizzare una fontana per commemorare i caduti della Prima Guerra Mondiale.
Sull’orlo del tamburo vi sono incisi i seguenti versi di D’Annunzio:
“FONTANA PIA, LA TUA VOCE QUIETA IN MURMURE PERENNE CI RACCONTA STORIE DEL PIAVE, STORIE DELL’ISONZO. ESSA E’ LA VOCE DEI NOSTRI MORTI CHE GIAMMAI SI ESTINGUE”.
La fontana ha un aspetto esuberante rispetto all’ambiente circostante, svolgendo anche una funzione di spartitraffico, considerando che si trova sopra un rialzo coronato da aiuole e con gradoni di accesso.
Caratteristiche tecniche
Essa è costituita da un tamburo di forma ottagonale, con un’anfora scolpita in rilievo su ogni lato, sormontata da un corpo centrale dalla cui sommità fuoriescono otto zampilli d’acqua, riversatisi nel bacino del tamburo; da qui attraverso otto cannelle situate sul collo di ogni anfora, ricade in una vasca anulare, posta alla sua base, con otto sfere di pietra dislocate lungo il perimetro del suo bordo.
Vincoli
Vincolata dalla Sopraintendenza ai Beni Architettonici.
Progetto
Costruita nel 1928
Visite ed informazioni
La fontana posizionata nel centro della piazza è sempre visitabile. Le foto sono state aggiornate al 2017.