Fontane – Parco di Villa Schiebler

Storia –  Caratteristiche tecniche – Vincoli – Progetto – Visite

Storia e contesto territoriale

Il Parco di Villa Scheibler è situato tra i quartieri di Quarto Oggiaro e Vialba, nell’area periferica nordoccidentale del capoluogo lombardo. Di proprietà comunale dagli anni 20 del secolo scorso, è in corso da tempo un progetto di recupero dell’area, dapprima adibita a vivaio comunale, che sottolinea e ripropone alcune importanti caratteristiche storiche: il tracciato del torrente Pudiga, evocato da un percorso sinuoso che ne ripercorre l’antico alveo; il giardino di Villa Caimi, con siepi e alberature attorno all’ottocentesco portale monumentale; la vista prospettica verso Villa Scheibler, con la nuova fontana a quattro vasche; i percorsi e le alberature dell’ex vivaio che introducono a un itinerario botanico di grande varietà. Sempre nell’ambito del Progetto Urban, nel 2003, è stata restaurata la fontana costituita da quattro vasche ed ogni vasca ora presenta un gioco aria/acqua.

Il contesto

Quarto Oggiaro e Vialba erano due vecchi borghi rurali della cintura milanese, costituiti nei secoli passati da un  gruppo di case e cascine intorno alla Villa Caimi-Finoli, una villa patrizia, ora un rudere, collegata alla più grande Villa Scheibler e alla chiesa dei Santi Nazario e Celso costruita alla fine del Settecento. Dopo alterne vicende i due borghi vennero uniti al comune di Musocco, a sua volta inglobato con decreto nel territorio milanese negli anni Venti del secolo scorso. I due borghi fino alla fine della seconda Guerra Mondiale mantennero una struttura agricola, ma poi, la forte immigrazione dal Sud Italia verso il Nord industriale ha stravolto la connotazione urbana con la massiccia diffusione di costruzioni addirittura interi quartieri dormitorio come i quartieri Gescal e IACP e siti industriali, come i depositi petroliferi nella parte sud. Nonostante ciò i quartieri hanno mantenuto una propria identità, forse per la stessa struttura chiusa tra ferrovie diverse. Sono numerosi gli architetti ed ingegneri che hanno progettato residenze e chiese in zona tra gli anni 50 e l’inizio degli anni 2000 come Cesa Bianchi, Aldo Rossi Nazareno Moretti, Amedeo Pagani. Le chiese di Sant’Agnese vergine e martire e quella della Resurrezione di Gesù Cristo. Sono stati effettuati parecchi studi sui quartieri tra cui uno interessante che ne racconta l’evoluzione socio- culturale.

Nella magnifica cornice di Villa Scheibler, oltre ai servizi comunali è presente il Centro Studi PIM, un’associazione volontaria di Enti pubblici locali. Il PIM svolge attività di supporto operativo e tecnico-scientifico nei confronti dei Comuni associati, della Provincia di Milano e di altri soggetti pubblici, realizzando studi piani e progetti in materia di pianificazione-programmazione territoriale, infrastrutturale, ambientale e in tema di sviluppo socio-economico locale.
Il parco è delimitato dalle vie intitolate a importanti personaggi e alla città pugliese di Otranto. Una via a  Michele Lessona , torinese, che fu uno zoologo dell’Accademia delle Scienze di Torino, che visse interamente nell’Ottocento e convinto sostenitore delle teorie evoluzionistiche di Darwin e che mostrò con la sua opera che vi era affinità e una perfetta continuità tra la vocazione del professore e quella del divulgatore, impresa in cui con serietà artigianale e rigore espresse il meglio di sé, con l’aiuto della sua numerosa famiglia. L’altra via è intitolata a Felice Orsini, irridentista e rivoluzionario con una vita avventurosa e travagliata, che venne ghigliottinato a Parigi per l’organizzazione del fallito attentato a Napoleone III.

La zona fa parte del Municipio 8 e del Nucleo di Identità Locale n.76 QUARTO OGGIARO – VIALBA – MUSOCCO.
I Nuclei sono stati creati per la gestione del Piano di Governo del territorio e sono disegnati secondo le vocazioni dei quartieri, le loro centralità locali, il tessuto edilizio ed infine la morfologia urbana. Importanti per inquadrare interventi e progetti.

Caratteristiche tecniche

Fontane a ricircolo di circa 220 mq, rivestite in biancone con fondo in lisciatura di cemento

 Vincoli

Al momento  non sono vincolate dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici.

Progetto

Realizzate nel 2003 dall’amministrazione comunale.

Visite ed informazioni

Le fontane sono  visitabili negli orari di apertura del parco.