Storia – Caratteristiche tecniche – Vincoli – Progetto – Visite
Storia e contesto territoriale
La fontana si trova all’interno del parco di via Solari intestato a Don Giussani, fondatore di un movimento cattolico.
Il contesto
Realizzato nel 1935 su progetto dell’architetto Enrico Casiraghi, già progettista del Parco Lambro, il Parco Don Giussani ex Parco Solari si estende su un’area di circa quattro ettari compresa fra le vie Solari, Montevideo e Vincenzo Foppa e viale Coni Zugna. Inizialmente il parco era attraversato da un tratto a cielo aperto dal canale derivato in tempi romani dall’Olona, che sfociava nella Darsena di Porta Ticinese; in seguito l’Olona fu prima coperto e successivamente deviato completamente lungo i viali della circonvallazione esterna, per evitare il rischio di inquinamento dei Navigli.
Il parco sorge su un’area che, alla metà del XIX sec., nella Milano che aveva una cintura ferroviaria che girava proprio fuori dalle mura spagnole, serviva e riforniva di beni di prima necessità l’intera città. In particolare era uno scalo ferroviario, molto importante per collegare lo Scalo merci Sempione con Porta Genova. Era essenzialmente destinato ai magazzini del bestiame e al rifornimento di carne per l’intera città. Quando l’area venne cambiata, a compensazione di grandi lottizzazioni avvenute nella zona con nuovi quartieri e industrie, si progettò un parco, di cui le case che si affacciavano al parco hanno pagato, alla conclusioni dei lavori nel 1938, un contributo di miglioria.
Nel 1963, all’interno del parco e su progetto dell’architetto Arrigo Arrighetti, venne costruita una piscina, raro esempio di opera pubblica pensata unicamente per lo svago, con un volume che è fortemente caratterizzato dalla sua copertura, disegnata come scultorea tensostruttura a sella formata da due famiglie di funi di acciaio che reggono elementi metallici sagomati, messi a punto per questo edificio.
Il parco insiste sulle vie intitolate rispettivamente a Andrea Solari (1470- 1524), pittore influenzato da Leonardo da Vinci fu tra i maggiori interpreti del Rinascimento lombardo, a Vincenzo Foppa (1427-1515), pittore lombardo, a Montevideo, capitale dell’Urugay, ed infine a Coni Zugna, monte del Trentino, particolarmente importante nella Prima Guerra Mondiale.
La zona si inserisce nell’area di Porta Genova, realizzata attorno al 1870 nel tracciato delle mura spagnole, nell’attuale piazzale Cantore dove ancora oggi sono presenti i caselli daziari ottocenteschi.
La zona fa parte del Municipio 6 e del Nucleo di Identità Locale n. 50 PORTA GENOVA.
I Nuclei sono stati creati per la gestione del Piano di Governo del territorio e sono disegnati secondo le vocazioni dei quartieri, le loro centralità locali, il tessuto edilizio ed infine la morfologia urbana. Importanti per inquadrare interventi e progetti.
Caratteristiche tecniche
Fontana a ricircolo di circa 145 mq, di tipo naturalistico e di forma circolare; una parte del bacino è costituita da un ammasso di roccia artificiale, con al centro il tronchetto orizzontale di alimentazione dell’acqua; la parte rimanente è contornata da un bordo di cemento; l’interno è di cemento lisciato.
Vincoli
Al momento la fontana non è vincolata.
Progetto
Realizzata in contemporanea al Parco negli anni Trenta del secolo scorso.
Visite ed informazioni
La fontana, inserita in un giardino, è visitabile in qualsiasi momento.