Fontana dell’Acqua Marcia – Parco Sempione

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Foto del Comune di Milano
 
La seconda fontana alimentata dall’acquedotto, posizionata in Piazza Emilia
Storia –  Caratteristiche tecniche – Vincoli – Progetto – Visite

 Storia e caratteristiche

La fontana si trova al Parco Sempione. Meglio conosciuta  come Fontana dell’Acqua Marcia per via delle caratteristiche  di questa, leggermente solfidrica, ma purissima,con la temperatura costante di 16° C, ritenuta terapeutica.  E’ sempre stata, soprattutto in anni passati un punto di riferimento per i cittadini milanesi. L’altra fontana, uguale come struttura, cosiddetta dell’acqua marcia che era posizionata in viale Piceno, è stata installata in piazza Emilia ed è ora alimentata dall’acquedotto.

Come già noto l’Acqua Marcia è di ottima qualità, assolutamente indenne da impatti di origine antropica ed emerge in pressione da 350 m di profondità,  ed è classificabile come Oligominerale ai sensi del DECRETO 12 novembre 1992, n. 542. La norma in vigore per le acque potabili distribuite in rete, fissa  il limite del manganese 0,05 mg/l, quindi a fronte degli 0,069 mg/l rilevati nell’ultimo prelievo di verifica dell’agosto 2017 si è resa necessaria la formale dichiarazione di non potabilità voluta da ASL e riportata nel cartello posto in corrispondenza della fontana.

La presenza di ione Manganese di origine endogena associata alla presenza di idrogeno solforato (degradazione anaerobica della materia organica contenuta nei sedimenti) è causa del caratteristico odore sulfureo che peraltro svanisce dopo qualche minuto.

Periodicamente controllo su Internet le fantasiose ricostruzioni che fanno su questa fontana e la sua gemella in piazza Emilia e la più divertente è che insistono a dire che erano tre ( quella con la statua di San Francesco) che erogavano acqua sulfurea. No non è cosi. Perchè ho verificato e ricostruito la sua storia, altri invece copiano senza verificare. Vediamo cosa inventeranno la prossima volta.

Caratteristiche tecniche

Fontana a perdere di circa 40 mq in pietra e zoccolo in cemento . E’ costituita da un tamburo ottogonale in pietra con otto protomi leonine e relative cannelle, dalle quali fuoriesce l’acqua, che si riversa in otto vaschette tonde poste sulla base.

Vincoli

Vincolata dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici.

 Progetto

Come racconta Gabriele Pagani nel suo volume “Storie d’acqua”   che narra dei corsi d’acqua del capoluogo lombardo visti attraverso la fondamentale documentazione d’archivio e delle risultanze archeologiche, le acque minerali e le terme erano conosciute a Milano.
Il saggio dà spazio – nell’esteso pianeta acque – alle terme imperiali di epoca romana e, anche, alle acque oligominerali, scoperte per caso durante gli scavi di pozzi presso l’Arena e per le quali viene progettato, a metà del secolo scorso, uno stabilimento termale per i milanesi, mai però realizzato.
Il progetto viene descritto in dettaglio nell’articolo di Franco Ricotti Redaelli “Le acque minerali a Milano apparso in una rivista del Comune di Milano nel 1955.

 Visite ed informazioni

La fontana è visitabile durante le ore di apertura del parco.


History

The fountain is located in the Sempione Park. It is known as Fontana dell’Acqua Marcia because the water has the characteristic of being sulfuric but it is very pure with a constant temperature of 16 degrees and it is also considered therapeutic. It is a well known place for the citizens. There is another fountain with the same structure that was located in Viale Piceno and later moved to Piazza Emilia and is fed by the aqueduct.

As well known, the Acqua Marcia is of excellent quality, absolutely free from anthropogenic impacts. It emerges under pressure from 350 meters of depth. It is classified as low mineral content according to the law.

The standard in force for drinking water distributed in the network sets the manganese limit of 0.05mg/l therefore in the face of the 0,069 mg/l detected in the last test sample of August 2017, the formal declaration was necessary of non-potability and it is shown on the sign placed near the fountain. The presence of Manganese ion of endogenous origin associated with the presence of hydrogen sulphide is the cause of the characteristic sulfurous odor which, however, vanishes after a few minutes.

Technical features

The fountain is about 40 square meters built in stone with a cement base. The shape is octagonal with eight leonine promotes and relative spouts from which the water comes out and falls into eight round tanks placed on the base.

Bound

The fountain is bound by the Superintendence of the Architectural Heritage.

Project

As described in Gabriele Pagani’s volume “Storie d’acqua”, mineral waters and spas were known in the past. The volume gives space – in the vast planet of waters – to the imperial spas of the Roman era and, also, to the low mineral waters, discovered by chance during the excavation of wells at the Arena and for which was designed, in the middle of the last century, a spa for the citizens, however never built.

The project is described in Franco Ricotti Redaelli’s articleMineral waters in Milan which appeared in a magazine in 1955.

Informations

The fountain can be visited during the park’s opening hours.